Flash mob social del personale sanitario anche a Novara

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Anche nei territori delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola si è svolta la protesta social delle lavoratrici e dei lavoratori del settore sanitario. “Il flash mob di protesta è riuscito anche nelle nostre zone” fanno sapere i promotori dell’iniziativa, Fp (Funzione pubblica) Cgil e Uil Fpl (Federazione Poteri Locali).

Una protesta che ha visto il coinvolgimento di medici e infermieri, che hanno protestato “su tutte le cose non fatte dalla Regione: dalla mancanza di mascherine, tamponi e risorse aggiuntive – spiegano le due sigle sindacali – alle assunzioni inadeguate. Un flash mob negli ospedali del Piemonte per evidenziare tutte le cose ”non fatte””.

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Un’iniziativa promossa, spiega una nota firmata dal segretario generale Fp Cgil Novara e Vco, Paolo Del Vecchio – affinché “la Regione interrompa il silenzio sulle richieste delle sue operatrici e dei
suoi operatori del Servizio Sanitario Regionale, che vengono chiamati
eroi, ma poi sono stati lasciati allo sbaraglio nella gestione della crisi sanitaria. Loro con una immensa abnegazione hanno continuato ad operare per noi tutti i giorni”. Il personale, spiegano Cgil e Uil, chiede “dispositivi personali individuali idonei e per tutti, tamponi e test sierologici per sintomatici e asintomatici, assunzioni nel numero promesso, risorse economiche aggiuntive per l’incentivazione del personale”. Il personale sanitario ha protestato, mostrando il proprio disappunto con una serie di cartelli.