Proseguono le buone notizie per gli ospiti della comunità alloggio “L’albero” di Portula: altri cinque ospiti sono stati dichiarati guariti dopo il secondo esito negativo, dunque sono stati trasferiti nei locali dell’albergo ristorante Fontana San Rocco di Crevacuore per la convalescenza.
Ha potuto fare ritorno a casa anche un’operatrice, dichiarata guarita dopo 33 giorni. “In comunità rimangono ancora tre ragazzi e due operatori che aspettano l’esito del quinto tampone a cui sono stati sottoposti” spiega l’assessore ai Servizi sociali dell’Unione Montana, Francesco Nunziata “se sarà negativo potranno essere a loro volta trasferiti a Crevacuore. A quel punto tutti gli ospiti della comunità, per un totale di dieci persone, avranno lasciato la struttura di Portula che verrà sottoposta a un’operazione di igienizzazione e sanificazione, per poter poi tornare a diventare operativa dopo il periodo di convalescenza degli ospiti”.
Tutto dunque si sta concludendo per il meglio: gli ospiti della comunità “L’albero” fortunatamente non hanno manifestato sintomatologie acute, dunque il periodo di isolamento per loro è trascorso in modo sereno, così come gli operatori e tutti i responsabili si stanno adoperando per rendere sereno il loro soggiorno a Crevacuore, presso la struttura concessa gratuitamente dalla ditta Gabella Macchine. “Questa esperienza così dura è stata gestita al meglio dall’Unità di crisi dei Servizi sociali dell’Unione Montana” conclude Nunziata. “Un doveroso ringraziamento va dunque alla responsabile dott. Antonini e a tutti gli amministrativi che stanno lavorando 7 giorni su 7 per far sì che tutto possa funzionare sempre al meglio. Un grazie di cuore anche alla Croce Rossa, Comitato di Borgosesia, per aver provveduto al trasferimento dei ragazzi in assoluta sicurezza”.