«Vorrei dare appuntamento a tutti al Santuario di Re, quando tutto sarà finito e la vita potrà riprendere nella sua normalità». E’ l’invito ed insieme la promessa che ha fatto oggi il vescovo Franco Giulio Brambilla, in un videomessaggio registrato da Novara e trasmesso durante la diretta streaming della celebrazione per il Miracolo della Madonna del Sangue di Re. Una ripresa attesa, ha detto il vescovo «per la vita sociale, familiare e comunitaria», dopo una «parentesi terribile che però forse ci ha aiutato a scoprire qualcosa su noi stessi».
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Uno sguardo di Speranza al domani, senza nascondere il dolore e il dispiacere di non poter celebrare egli stesso questa festa. «Non avrei mai pensato che non ci sarebbe stata la possibilità di celebrare questa festa, oggi, quando oltre un mese fa, ad inizio della pandemia, mi sono recato a Re per una preghiera di supplica a Maria», ha detto il vescovo.
«La figura della Madonna del Sangue è molto cara a tutto il Vco e all’intera diocesi. Vorrei che attraverso intenet questa celebrazione possa raggiungere tutti». «Vorrei che raggiunga tutti – ha concluso – il volto e la mano del bambino Gesù che l’immagine di re ci mostra in braccio alla Maria. Come una benedizione per tutti: la “sapienza del padre che siede nel grembo della madre”».