La ristorazione d’asporto (il cosiddetto take away) a Novara dal 4 maggio sarà consentita.
In un primo momento sembrava che in tutto il Piemonte, dopo l’annuncio del governatore Cirio, le misure ristrettive fossero meno allentate rispetto alle altre regioni.
Domani invece, il presidente Alberto Cirio firmerà domani un’ordinanza che lo consentirà. La decisione è arrivata dopo una videoconferenza con il prefetto di Torino, i sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti delle associazioni degli enti locali. Con le associazioni di categoria verrà siglato uno specifico accordo. “La soluzione individuata permette di consentire il servizio di ristorazione da asporto, pur mantenendo alta l’attenzione”, ha commentato Cirio.
«Ovviamente bisogna stare attenti mantenendo le distanze sociali ed evitando gli assembramenti ma l’orientamento è quello di andare ad una apertura per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie con il metodo dell’asporto – ha detto il sindaco Alessandro Canelli -. Questo consentirà di non svolgere solo più l’attività a domicilio a queste attività. L’accesso al pubblico classico non ci sarà. Meglio se non si entrerà nemmeno nel locale. Il pubblico deve rimanere distanziato almeno due metri. Per asporto intendiamo cibo. Lo si farà in orari precisi con prenotazione dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21».
Una questione molto sentita riguarda i parchi: «Li apriremo però non saranno utilizzabili le aree attrezzate dei giochi per i bambini – dice ancora Canelli -. Il Parco dei Bambini probabilmente non lo apriremo ma vicino c’è l’Allea dove poter fare una passeggiata».
Un altro tema riguarda le seconde case dove ci si potrà recare ma solo in giornata per specifiche esigenze.
Aperte anche le aree di sgambamento dei cani con ingressi contingentati.