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L’Ipsia “Magni” di Borgosesia ai tempi del Coronavirus

In questi tempi di didattica a distanza i docenti di alcune discipline dell’Ipsia di Borgosesia si sono ritrovati più in difficoltà di altri. Discipline come i laboratori per gli istituti tecnico-professionali e come le scienze motorie hanno dovuto più di altre reinventarsi per riuscire a raggiungere gli studenti e dar loro contenuti che potessero anche mettere in pratica. Particolarmente significativa l’esperienza della prof. Maria Strocchia, insegnante di Scienze motorie, che propone un’interessante attività partendo dall’osservazione dei suoi ragazzi attraverso una webcam.

“Mi propongono argomenti di esercitazione pratica e poi scattano foto o realizzano filmati che rivediamo insieme” ha commentato l’insegnante “e commentiamo nelle videolezioni successive. I nostri incontri diventano così anche un momento di condivisione e di approfondimento per una crescita comune e uguale per tutti. Affrontiamo a livello teorico le tematiche inerenti le discipline sportive, soprattutto quelle che non abbiamo potuto praticare a scuola, invitando gli alunni ad approfondire e a produrre materiale a riguardo. Poi vengono proposti dei test, per invogliarli a schiodarsi da sedie e divani per tutto il giorno. Si preparano schede di allenamento, compatibilmente con l’ambiente e il materiale disponibile: bottiglie di acqua da utilizzare come pesi, tappetti da usare come materassini, manici di scopa che vengono utilizzati come bastoni, cuscini, sedie”. Le schede vengono presentate e corrette durante la videolezione successiva per poi applicarle con continuità attuando ognuno il proprio programma, in base alle possibilità sia fisiche che domestiche, rispettando la programmazione didattica.

“Una delle attività che hanno suscitato motivazione” ha concluso “interesse e partecipazione da parte dei ragazzi è stato il compito assegnato da svolgere a casa: Costruisci la tua scaletta. Nel proporre questa attività per avere un primo feedback sulla partecipazione degli alunni è stato chiesto loro di scatenare la propria fantasia per realizzare una scaletta con materiali riciclati e di recupero. Poi leggiamo, sentiamo la musica, meditiamo, progettiamo per il prossimo anno scolastico, e ci sussurriamo che questo momento difficile passerà e che, anche se un po’ appesantiti, riprenderemo le nostre attività con rinnovato slancio e gioia di vivere”.

Barbara Paltro: