Sono tutti negativi al coronavirus i trentasei tamponi, effettuati al personale della RSA di Re. Il personale tuttavia proseguirà l’autoisolamento, iniziato il 2 aprile, fino al 4 maggio.
«È una gioia che non fa trascurare la prudenza e l’osservanza delle norme, – spiega la direzione con una nota – ma che va a premiare il grande sacrificio che il personale ha vissuto e sta vivendo scegliendo di porsi in isolamento volontario dal 2 aprile, per abbassare il rischio di contagio, a tutela degli ospiti e dei loro familiari».
La sperimentazione, unica nella Regione Piemonte e che vede altre esperienze simili a livello nazionale, richiede da parte del personale coinvolto abnegazione, grande senso di responsabilità e altruismo.
«Gli ospiti non sono ancora stati sottoposti al test, ma stanno tutti bene – spiegano dalla casa di riposo – e non presentano sintomi sospetti».
La scelta è stata frutto della grande disponibilità dei dipendenti. «In questo modo – conclude la nota – è stata tutelata al meglio la salute degli anziani. I famigliari degli ospiti hanno compreso quale sia stato lo sforzo individuale e collettivo, il supporto organizzativo e psicologico in presenza e anche da distante, con frequenti telefonate e riunioni via skype, hanno mostrato in continuazione la loro ammirazione e gratitudine.