Don Stefano Gallina: «La vita della parrochia riprogrammata attraverso il web»

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Abbiamo sentito la voce di alcuni sacerdoti della nostra Diocesi in questo particolare momento: i legami della comunità che non si sciolgono.

Di seguito l’intervista a don Stefano Gallina, parroco di Malesco, Craveggia, Zornasco e Finero.

Ogni giorno, sentirsi comunità cristiana, tra le montagne della Val Vigezzo, grazie a strumenti digitali e con uno sguardo all’Unità pastorale e alla Chiesa diocesana. È questo l’obiettivo di queste giornate di quarantena per don Stefano Gallina, parroco di Malesco, Craveggia, Zornasco e Finero.

«Con l’aiuto dei volontari sto cercando di tradurre, in questo tempo di Coronavirus, la normale vita delle nostre parrocchie in digitale – spiega don Stefano -. Sin dai primi giorni abbiamo proposto la Messa domenicale su Facebook e Youtube e abbiamo pensato a proposte per condividere questo momento con l’UPM e la Diocesi». Don Stefano ha ri- programmato online la vita della comunità: video per i genitori dei ragazzi del catechismo, Rosario e meditazione ogni sera, la condivisione di disegni dei bimbi e la stesura online del vocabolario dei dialetti locali. «Il 31 marzo è stato molto partecipato un ritiro spirituale online che si è concluso con la preghiera con il vescovo – continua il sacerdote -. Un tempo intenso, che lascia spazio a contatti diretti con le persone, attraverso messaggi e telefonate. Molti dimostrano un’amicizia che va al di là del mio ruolo di prete. E poi momenti per la formazione personale, ma anche per una piccola passione: l’allestimento di un orto di erbe officinali e una piccola serra».

Qui l’intervista a don Luigi Marchetti parroco di Romentino

Qui l’intervista a don Enrico Zeroli amministratore parrocchiale di Maria Ausiliatrice a Intra