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A Quarona solo un mazzo di fiori per la Beata Panacea

A causa dell’emergenza sanitaria i festeggiamenti per la Beata Panacea saranno proposti in forma ridotta. Ad annunciarlo è il parroco di Quarona don Matteo Borroni, che per venerdì 1° maggio ha organizzato una cerimonia con la posa di un omaggio floreale e un momento di preghiera alla rotonda dedicata alla Beata e proprio in questa occasione sarà consegnata alla parrocchia la stola restaurata dalle suore dell’isola di San Giulio. L’intervento al paramento sacro, risalente al XVIII secolo, è costato quasi 5000 euro ed è stato finanziato con le offerte dei parrocchiani.

Nei sei ovali, restaurati da Tiziana Carbonati sotto la supervisione della Soprintendenza di Torino, sono rappresentate le scene della vita della Beata. “Tra i doveri del parroco, oltre alla cura animarum” ha dichiarato don Borroni “c’è anche la custodia dei beni materiali e dei paramenti liturgici e quindi anche della stola della Beata, che come molti sanno è la gemella di quella conservata a Ghemme e che al 1° venerdì di maggio i parroci si scambiano insieme alle croci delle due processioni. Lo scorso 11 giugno, dopo aver fatto domanda alla Curia di Novara e alla Soprintendenza, ho consegnato il manufatto al laboratorio di restauro dell’abbazia dell’isola di S. Giulio. Il 28 settembre hanno così preso il via i lavori, che si sono conclusi il 24 marzo”. Un recupero prezioso dunque, che dovrà essere custodito quale documento della devozione alla Beata Panacea.

Barbara Paltro: