Si è conclusa pochi istanti fa in piazza del Municipio a Ornavasso, davanti al Monumento ai caduti, la cerimonia per il settantacinquesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
A causa della pandemia in corso, alla cerimonia hanno preso parte solo cinque persone, tra cui il sindaco Filippo Cigala Fulgosi e il parroco don Roberto Sogni.
Quest’anno le celebrazioni per il 25 Aprile assumono un carattere diverso e a Ornavasso anche virtuale. A Ornavasso fare memoria del 25 Aprile significa riannodare i fili con la storia dei giovani che spesero la loro vita tra le fila della Divisione Valtoce in seno al Raggruppamento “Alfredo Di Dio”.
A custodire e promuovere la memoria dei “patrioti cattolici” della Valtoce, i giovani che portavano annodato al collo il fazzoletto azzurro, sono i volontari del Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso. Dal 1992, anno dell’inaugurazione, la casa museo è diventata un luogo simbolo di questa pagina di storia ornavassese.
Il lavoro di ricerca, ancora in atto, condotto da volontarie e volontari del Museo ha permesso di raccogliere informazioni, documenti, fotografie; tutto materiale prezioso che rende viva ancora oggi la vita di quei giovani “ribelli per amore”. I profili dei patrioti della Valtoce, desunti dalla ricerca, sono pubblicati on line sul sito www.museopartigiano.it.
Accanto a questa iniziativa, i volontari del Museo ne avrebbero già messe in cantiere anche tante altre, ma si è in attesa del termine dell’emergenza sanitaria per pianificarle al meglio.