Una cerimonia ristretta a pochi rappresentanti delle sezioni locali di Ana e Anpi ha caratterizzato la consueta deposizione di una corona d’alloro presso il monumento in piazza ai Caduti di tutte le guerre, a Crusinallo, questa mattina alla presenza del sindaco di Omegna Paolo Marchioni e del vicario dei laghi don Gian Mario Lanfranchini.
Nel sottolineare come la città e l’Italia intera sia ancora “nel pieno della battaglia”, il primo cittadino del capoluogo del Cusio ha rinnovato la volontà “di celebrare degnamente questa data, da ricordare come il giorno della liberazione da una dittatura feroce grazie ai tanti giovani che hanno perso la vita per donare la libertà di cui noi e i nostri figli beneficiamo oggi”. Accorato e condiviso dai presenti il ricordo delle vittime dell’epidemia da Covid-19, che si contano anche nella nostra città. Al termine della breve cerimonia, cui ha preso parte anche il presidente del consiglio Comunale, Tiziano Buzio, l’assessore comunale alla cultura e all’istruzione, Sara Rubinelli, insieme al presidente Anpi Omegna e Cusio, Claudio Enrico Boldini, ha deposto una corona di fiori presso il monumento ai caduti sia lungolago Gramsci che presso il cimitero comunale di Omegna.
Oggi pomeriggio, alle 15, sempre in occasione della festa della Liberazione, dal campanile di Sant’Ambrogio e su radio Spazio3 FM 96,00 ed FM 100,100, don Gian Mario Lanfranchini e il sindaco Marchioni diffonderanno un messaggio alla comunità.
Il coro Cui da la Pèscia intonerà l’Inno del Congresso Eucaristico, l’Inno d’Italia e, dopo il Silenzio d’Ordinanza e un messaggio a cura del Presidente Boldini, verrà cantata Bella ciao, inno per eccellenza di chi ha saputo e voluto resistere agli oppressori