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A Mergozzo e Ornavasso per il 25 aprile gelato a tutte le famiglie

«Abbiamo pensato di fare un regalo a tutti i nostri cittadini e le nostre famiglie. Domani, sabato 25 e domenica 26 aprile, doneremo una confezione di gelato per ogni casa». A dichiararlo è il sindaco di Mergozzo, Paolo Tognetti, promotore dell’iniziativa che coinvolge anche la vicina realtà di Ornavasso.

«Tempo fa, attraverso Dimensione sport e il suo presidente Giampiero Sblendorio – prosegue Tognetti – ci è giunta la proposta di questa iniziativa. Grazie alla generosità di un donatore, oggi possiamo offrire il gelato ai nostri concittadini. Un modo piacevole per trascorrere un momento di gioia in questo periodo di emergenza sanitaria, costretti a stare a casa. L’idea è stata poi condivisa anche con l’amico sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi, che ha subito aderito», conclude il sindaco Tognetti.

Sabato 25 e domenica 26 aprile, quindi, gli abitanti di Mergozzo e Ornavasso riceveranno a casa loro il gelato. La consegna porta a porta avverrà «grazie alla preziosa collaborazione con il Coordinamento provinciale della Protezione civile».

Anche a Ornavasso oggi pomeriggio il sindaco Filippo Cigala Fulgosi ha reso nota l’iniziativa ai suoi concittadini, dopo che per alcuni giorni – attraverso i social – aveva fatto trapelare alcuni indizi.

«È giunto il momento di svelare la sorpresa – scrive il sindaco di Ornavasso. – In collaborazione con il Comune di Mergozzo e grazie ad una graditissima donazione nonché alla rinnovata disponibilità dei gruppi Aib, Cvso e Cnsas della Protezione Civile di Ornavasso e del signor Umberto Bighiani a partire dalle 9 di domani 25 aprile verrà distribuita ad ogni residente una piccola confezione di gelato. Mi raccomando, non dovete venirlo a prendere, ve lo portiamo noi. Non è nemmeno previsto un secondo giro, pertanto solo chi risponderà al campanello e aprirà verrà omaggiato. 
Consideratelo un premio goloso per la sopportazione di questo periodo ed un modo diverso per ricordare l’Anniversario della Liberazione d’Italia».

Francesco Rossi: