Festa patronale di San Giorgio a Beura ai tempi del coronavirus con la chiesa chiusa le strade semi deserte.
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La festa più importante per i beuresi richiamava ogni anno anche tante persone dai comuni vicini durava diversi giorni e prevedeva alla domenica la solenne processione con la statua del Santo. A causa dell’emergenza ha avuto tutti gli appuntamenti religiosi e di intrattenimento saltati. Le campane comunque stamane sono suonate a festa per avvisare che il parroco sarebbe passato nelle vie del paese con Gesù nel Santissimo Sacramento. Intorno alle 11 don Paolo Cavagna è passato a pregare e benedire gli abitanti affacciati al balcone o sulla porta di casa. Anche il primo cittadino Davide Carigi è sceso davanti al palazzo di città per la benedizione. San Giorgio un tempo veniva invocato contro la peste, i beuresi oggi si sono affidati al loro patrono per la battaglia dell’umanità contro il drago del coronavirus.