“Senso Civico”: Giovanni La Croce ritira la propria candidatura a sindaco di Arona

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Nella campagna elettorale di Arona si scatena un colpo di scena: il candidato di “Senso Civico”, Giovanni La Croce, ha ritirato la candidatura per le prossime elezioni Amministrative, rimandate per l’emergenza sanitaria, probabilmente, alla primavera 2021. Dice il dimissionario: <Sono venute meno le condizioni che mi avevano indotto ad accettare la candidatura. Il progetto sperimentale “Senso Civico”, oggi è morto e sepolto proprio sotto il fuoco amico, era nato dall’idea, non mia, di coagulare intorno a una lista e a un candidato, entrambi indipendenti, una pluralità di voci politiche, sia di partito, sia di associazioni. In questa ottica mi fu richiesto di candidarmi e accettai. Non appartenevo al mondo della politica e diffidavo dei suoi riti>.  Nel progetto di “Senso Civico” l’apporto del Partito Democratico, primo partito d’opposizione ad Arona, non poteva non costituire l’asse portante del progetto, ferma l’indipendenza e autonomia della lista e del candidato.  Continua La Croce:<Di fatto il Pd, che gode a livello nazionale delle mie simpatie, purtroppo a livello locale non ha mai creduto seriamente nel progetto e nella mia persona. L’esito disastroso delle ultime due tornate elettorali alle comunali è stata la conferma di più anime e pensieri che lo guidano.  Il Pd locale non solo è stato assente nel corso di tutto questo periodo di campagna elettorale, ma quando si è fatto vivo lo ha fatto unicamente per criticare i miei interventi. Si è arrivati sino a teorizzare che, stante la congiuntura Covid-19, non si dovesse disapprovare l’operato dell’Amministrazione uscente, nonostante questa non perdesse occasione per usare i canali istituzionali dell’emergenza ai fini elettorali, assumendo provvedimenti in totale contrasto con il programma di “Senso Civico”, violando le più elementari regole etiche.  Quel gruppo civico che per primo sollecitò la mia candidatura, ora ho definito “fuoco amico”, irritante e snervante>. Non tutti però hanno contrastato il passo di Giovanni La Croce, che conclude:<Per contro questi tre mesi di campagna elettorale hanno visto il contributo fattivo solo delle altre forze, i cui rappresentanti ringrazio per la lealtà e la dedizione dimostratami, sono: Luca Bona, Antonello De Stefano, Piero D’Ippolito, Fausto Ferrara, Carlo Intelisano, Antonio Lazzari, Lella Nava e altri. Rimango a disposizione delle altre forze per fornire qualsiasi contributo necessitassero, ma non come candidato sindaco. La loro lealtà lo merita. Proseguirò come semplice cittadino a presidiare la scena politica aronese, almeno sino a che non si formerà un’opposizione che sappia svolgere concretamente la propria funzione a favore della città e dei cittadini>.