Novara: nessun caso positivo al Covid in quattro delle sette case di riposo

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Quattro delle sette case di riposo presenti a Novara non hanno registrato casi di positività al Covid-19, né tra gli ospiti né tra il personale. In altre due strutture, invece, ossia alla San Francesco e al De Pagave, si sono segnalati diversi casi di positività tanto tra il personale che opera all’interno quanto tra gli ospiti. Per un’altra casa di riposo, infine, la Mater Dei, a oggi si attende ancora l’esito dei tamponi. I dati li ha forniti questo pomeriggio, lunedì 20 aprile, il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, nella sua consueta diretta Facebook. I risultati sono l’esito della campagna di tamponi avviata lo scorso 6 aprile sull’intero territorio provinciale, da Novara a tutto il Novarese, campagna monitorata dal commissario ad acta dell’Asl per il Covid-19, Gianfranco Zulian.

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“In ben quattro case di riposo, dunque – ha spiegato il sindaco – non abbiamo alcuna positività. Stiamo aspettando gli esiti della Mater Dei, ma questa è una struttura che non aveva segnalato criticità o sintomatologie particolari tra ospiti e personale“. La campagna di tamponi dovrebbe concludersi, come già riportato in un altro articolo, questa settimana.

“Non si sono registrati casi positivi – ha riferito il sindaco – né alla residenza I Tigli, né al Parco del Welfare, come neanche alla Divina Provvidenza e neppure alla Fondazione Santa Maria, che è la casa di riposo di Pernate. C’è ancora qualche tampone in attesa, ma in queste quattro strutture siamo al momento a zero casi positivi”. I tamponi con esito positivo si sono registrati in quelle case di riposo, “dove ci erano già state segnalate alcune criticità e dove si sta intervenendo a far fronte alla situazione. Al De Pagave il 27% degli ospiti, ossia 49 persone, è risultato positivo. Positivo anche il 7% del personale. Qui c’è stato anche qualche deceduto. L’altra casa di riposo con criticità, emerse a metà marzo, è la San Francesco. Qui abbiamo il 44% di positivi tra gli ospiti e il 26% tra i dipendenti. Anche qui, grazie agli interventi che si stanno realizzando, si sta tenendo tutto sotto controllo, con spostamenti e contingentamenti”. Un risultato tutto sommato positivo, rispetto ad altre situazioni della vicina Lombardia o anche di altre realtà del Piemonte. “Sarà così per sempre? – ha concluso Canelli nella sua diretta – Incrociamo le dita. Non è certo finita l’emergenza, ma l’avere quattro case di riposo senza casi, in questo periodo che è stato di grandissima emergenza, è un successo: vuol dire essere riusciti a mantenere in sicurezza le strutture”.