A Cannobio sei mesi senza la tassa di occupazione di suolo pubblico. Questa è la decisione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianmaria Minazzi per venire incontro alle difficoltà del comparto commerciale e turistico in questo momento di forte crisi ingenerata dalla pandemia.
La scelta adottata è quella di abbonare sei mesi della tassa Cosap, dal 1° gennaio al 30 giugno 2020. Cannobio, al pari di tante altre località turistiche dei nostri laghi, in questa stagione era solita ravvivarsi con la presenza di tanti turisti, soprattutto nel fine settimana, con l’infilata dei portici sul lungolago e i suoi locali che si trasformavano in meta preferita per una sosta e una passeggiata.
Scene di ordinaria quotidianità che quest’anno non si potranno verificare e anche per questo «è sembrato doveroso – afferma in una nota il sindaco Minazzi – sostenere le attività economiche, esentandole dal pagamento della tassa sui plateatici. Vale per i ristoranti, i bar e tutte le strutture ricettive. Questo permetterà loro di contenere in qualche misura le perdite in questo periodo che è difficile per tutti».
Il primo cittadino di Cannobio precisa anche che «agli ambulanti del mercato non saranno conteggiati i giorni in cui non è stato possibile svolgere l’attività, comprese le prime due domeniche di marzo. Si tratta di un primo intervento a sostegno dell’economia locale. Altre forme di aiuto e di intervento economico saranno esaminate e valutate nei prossimi giorni».
Da un calcolo fatto, nelle casse del Comune di Cannobio alla fine vi sarà un ammanco di circa un milione e 200 mila euro di entrate previste. Un quadro che il sindaco Minazzi definisce come «la situazione più difficile e drammatica degli ultimi decenni».