Abbiamo sentito la voce di alcuni sacerdoti della nostra Diocesi in questo particolare momento: i legami della comunità che non si sciolgono.
Di seguito l’intervista a don Alessandro Cosotti coadiutore a Trecate.
«Le mie giornate ora sono divise tra preghiera e carità».
Per don Alessandro Cosotti, coadiutore nella parrocchia di Trecate, sono cambiate tutte le abitudini.
«Ora che il nostro grande oratorio è chiuso e sono sospese tutte le attività con i bambini e i giovani trascorro molto tempo in chiesa, pregando – racconta don Alessandro -. E quando non sono lì, è perché aiuto, assieme agli altri sacerdoti della parrocchia, nella distribuzione di borse di alimentari e giochi e materia- le scolastico per i bambini a famiglie bisognose o a quelle che non possono usci- re perché in quarantena».
Continua, ma in modo completamente diverso, il lavoro “in mezzo” ai ragazzi.
Per stare con i giovani anche a distanza don Alessandro, assieme agli animatori, li coinvolge con una «lettura quotidiana del Vangelo e un commento, per ascolta- re la Parola e pregare insieme, ma anche cercando di trovare in ogni giorno la grazia».
E proprio con loro e con le giovani fami- glie del catechismo, attraverso telefonate e videochiamate, assieme agli altri sacerdoti di Trecate con cui vive in comunità, condivide, «questo tempo di attesa, dubbi e speranze e il desiderio di ritornare ad abbracciarsi».
Qui l’intervista a don Costantino Manea parroco di San Vittore a Intra
Qui l’intervista a don Fabrizio Corno parroco di Castelletto Ticino
Qui l’intervista a don a don Vincenzo Barone parroco di Domodossola
Qui l’intervista a padre Giuliano Temporelli e don Carlo Elgo