C’è chi lo ha definito un giorno storico per Gattinara, il 15 aprile 2020: nel pieno dell’emergenza Covid, è stato riattivato l’ospedale – in passato fiore all’occhiello di tutto il territorio – per accogliere i pazienti che avranno bisogno di cure. Questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro di squadra di un territorio e di tutti i suoi attori, Comuni, Provincia, Regione, Asl, Fondazioni, Volontariato, Privati: una moltitudine di persone che si è attivata per fare del bene e per farlo presto. Questo è solo l’inizio di un lungo percorso che ci vedrà impegnati tutti per il rilancio della nostra Sanità territoriale, oggi nell’emergenza e domani nella quotidianità. Ancora una volta si dimostra che il lavoro di squadra vince sempre.
L’attivazione del reparto, con 10 posti letto iniziali, è avvenuta a tempo di record, grazie all’opera dei volontari della Protezione Civile, Nucleo Soccorso Bassa Valsesia, A.I.B., Associazione Alpini che stanno facendo veramente l’impossibile, lavorando 12, 13 ore al giorno, per attivare anche altri 20 posti letto, spostando ambulatori e ritinteggiando i locali.
A seguito dell’emergenza COVID-19 negli ospedali del territorio sono stati destinati i vari reparti alle cure dei malati affetti da Coronavirus, sospendendo i ricoveri programmati, fatta eccezione per patologie oncologiche e urgenze e, questo al fine di ridurre le possibilità di contagio e anche per riorganizzare la distribuzione dei posti letto e del personale per affrontare l’emergenza pandemica.
Questa situazione ha imposto, inevitabilmente, una drastica riduzione dell’operatività del sistema sanitario e ospedaliero, una riduzione che, per ovvi motivi, non può essere procrastinata in modo indefinibile nel tempo, anche perché bisogna far fronte alle numerose richieste di pazienti che attendo cure dai nosocomi del territorio.
Per questo si è pensato di utilizzare gli spazi del San Giovanni Battista di Gattinara, una struttura rimasta negli ultimi anni sempre attiva, anche dopo la riconversione in Presidio sanitario polifunzionale.
«Vista l’emergenza pandemica – spiega il Sindaco di Gattinara Daniele Baglione – e vista la necessità crescente di posti letto per consentire alle strutture ospedaliere di poter gradualmente tornare alla normale operatività, verificata la possibilità di riconvertire gli spazi del San Giovanni Battista e ottenuto il benestare dalla Regione, ci siamo prontamente attivati per realizzare questo importante intervento per la Città e per tutto il territorio. In quest’ottica oggi inauguriamo i primi 10 posti letto e, ottimisticamente, entro maggio potremo contare su ulteriori 20 posti letto per pazienti POST – COVID o comunque che non necessitano di assistenza in terapia intensiva o sub-intensiva, grazie all’intervento diretto di Fondazione Valsesia, Lavazza S.p.A. e Comune di Gattinara.
La realizzazione del reparto CAVS – COVID di Gattinara è stata possibile grazie ad un importante lavoro di squadra, che ha visto il Territorio nella sua interezza impegnato nel proporre alla Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria dell’ASL di Vercelli, questa possibilità subito accolta dalla Regione Piemonte. Un grazie particolare dunque a tutti gli attori in gioco: Sindaci del Territorio, il Deputato territoriale On. Paolo Tiramani, Alessandro Stecco Presidente Commissione Sanità Regione Piemonte, il Commissario straordinario per l’emergenza COVID Pietro Presti, la Provincia di Vercelli, Laura Cerra Presidente della Fondazione Valsesia, e un grazie immenso a tutti i benefattori della Città di Gattinara primo fra tutti il nostro Cittadino onorario Giuseppe Lavazza».