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Fisascat Cisl, infortunio sul lavoro ai positivi al Covid-19 nelle Rsa

La Fisascat Cisl Piemonte Orientale chiede di fare chiarezza riguardo il mancato riconoscimento dell’infortunio sul lavoro al personale delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) che siano risultati positivi al test per il Covid-19. «Abbiamo provveduto quest’oggi a scrivere al prefetto di Novara, Ordine dei medici, Asl 13 e Inail poiché stiamo riscontrando in questi giorni da parte di alcuni lavoratori, risultati positivi presso la casa di cura Opera Pia Curtis di Borgomanero, difficoltà a farsi redigere certificati di infortunio dai propri medici di base» spiega Mattia Rago della Fisascat Cisl Piemonte Orientale. Il sindacalista sottolinea che l’Ordine dei medici, con lettera protocollo 416/2020 del 30 Marzo 2020, e l’Inail specificano chiaramente le modalità ma «molti medici aprono la malattia, nonostante l’Ordine dei medici e relative comunicazioni Inail siano molto chiare: i certificati Inail vanno fatti ai dipendenti che risultano positivi al test specifico di conferma e quelli positivi ai test e posti in quarantena o isolamento domiciliare». Per questi lavoratori, pertanto, c’è la copertura da parte dell’Inail per tutto il periodo.

«Abbiamo richiesto di fare chiarezza in merito, poiché non riteniamo corretto che i lavoratori debbano avere difficoltà nel richiedere quanto è loro dovuto e sancito dagli enti preposti» conclude il sindacalista.

Claudio Andrea Klun: