SANTA MARIA MAGGIORE, mercoledì 15 aprile 2020 – La Valle Vigezzo e l’Ossola più in generale piangono un figlio illustre. Si è spento oggi, mercoledì 15 aprile, il pittore Giovanni Mellerio.
Nato nel 1942 a Santa Maria Maggiore, Giovanni Mellerio rappresentava il custode della tradizione pittorica della sua valle, territorio da sempre famoso in tutto il mondo per i suoi artisti.
Dipendente delle Poste, in pensione, Mellerio ha legato lungo l’esistenza il suo nome alla sua passione per la pittura e all’amore sconfinato per tutto quello che parla di bellezza nella sua Valle Vigezzo. «Ricordare oggi l’amico Giovanni – racconta il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini – significa partire da lontano, da quando insieme ad altri amici si decise di trasformare in Centro culturale il vecchio Palazzo Mandamentale di Santa Maria Maggiore, fino ad allora sede del Municipio. La sua intuizione di farlo diventare luogo per mostre ed eventi culturali fu lungimirante».
Mellerio coltivava una vera passione viscerale per la tradizione pittorica vigezzina, tanto da «esserne diventato il vero custode – prosegue il sindaco Cottini. – Soprattutto per quanto riguardava la pittura locale del Novecento, era una fonte inesauribile di informazioni, grazie alla sua sconfinata documentazione». Tra i vari incarichi ricoperti in vita, Mellerio è stato anche consigliere della “Scuola di Belle arti Rossetti Valentini” di Santa Maria Maggiore e tra i fondatori del “Gruppo pittori vigezzini oggi”.
Non solo la pittura. Giovanni Mellerio per Santa Maria Maggiore e per la Valle Vigezzo è stato anche tanto altro. «Parlando di lui – sottolinea Claudio Cottini – un ricordo indelebile va al suo impegno profuso tanti anni fa all’interno del Gruppo folcloristico della valle, con le sue interpretazioni nei panni di un postino, che poi era anche la sua professione nella vita. Giovanni amava tanto la sua terra e lo dimostrava con le mille iniziative in cui si gettava con il cuore».
Una tra queste era quella per lo sport e in modo particolare l’atletica. Mellerio è stato tra i promotori della Sgamelàa e presidente per diversi anni dell’Atletica Ossolana Vigezzo. In questa veste lo ricorda oggi il presidente della Fidal Vco, Luigi Spadone. «Te ne sei andato così, in silenzio e non potremo nemmeno accompagnarti nel tuo ultimo viaggio, per questo virus, cinico e vigliacco, che ci costringe nelle nostre case – scrive in una nota Spadone. – Sei stato più di un presidente; sei stato negli anni il motore e la passione di ogni iniziativa sportiva della valle. E in mezzo tanto altro».
Alla moglie Rita, ai figli Ivan e Simona, ai nipoti Stefano e Alessia e ai parenti tutti giunga il ricordo nella preghiera da parte della nostra redazione.