Spaccatura tra i sindacati sullo sciopero del commercio a Pasqua

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Spaccatura fra i sindacati del settore commercio sullo sciopero indetto dalla Filcams Cgil Piemonte, unitamente a Uiltucs, per la mattina di Pasqua. La manifestazione è stata decisa in segno di protesta contro il decreto del presidente della Regione Alberto Cirio che consente l’apertura dei supermercati la mattina di Pasqua fino alle 13. «La Fisascat Cisl Piemonte Orientale, in merito allo sciopero è a esprimere il proprio disappunto. Dopo la firma del presidente della Regione Cirio, sicuramente abbiamo avuto delle perplessità sulla decisione di tenere aperti i punti vendita nella mattinata di Pasqua, però crediamo che in parte abbia accolto le nostre richieste» afferma in una nota Mattia Rago del sindacato di categoria dei lavoratori del commercio. «Sicuramente se i lavoratori fossero rimasti a casa con le loro famiglie anche l’intera giornata di Pasqua, sarebbe stato  molto apprezzato; in questo momento lo sciopero, per quanto ci riguarda, non è una strada percorribile poiché ci riteniamo il sindacato del buon senso. Continueremo, come abbiamo sempre fatto sino a oggi, a mantenere alta l’attenzione sulla salute e la sicurezza di tutti i lavoratori che operano durante questa emergenza».