«Il cronoprogramma dei tamponi nelle case di riposo del territorio, stilato dal commissario ad acta dell’Asl per il Covid-19, Gianfranco Zulian, proseguirà anche dopo Pasqua. Sono già diverse le strutture che sono state monitorate. I tamponi saranno eseguiti a personale e ospiti in tutte le case di riposo». A rilevarlo, nella diretta Facebook di oggi, venerdì 10 aprile, è il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che, dopo aver sottolineato come le strutture per anziani debbano essere costantemente essere poste sotto attenzione, ha fornito anche qualche numero.
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«A Novara abbiamo 7 case di riposo, che, complessivamente – ha spiegato il sindaco – ospitano circa 850 anziani. Un tema, un argomento, di grande delicatezza, a maggior ragione in una situazione come questa. Avrete ascoltato tutte le polemiche a livello nazionale. A Novara, lunedì, finalmente, sono iniziati i tamponi. Una fase importantissima è stata avviata. Si sono segnalate diverse criticità in alcune case di riposo del Novarese e in una qui in città. Non bisogna però entrare nel panico – ha aggiunto il primo cittadino – ma avere un giusto approccio. In tutte quelle case di riposo dove si evidenziano criticità occorre porre in atto tutte quelle necessarie disposizioni per aiutare gli ospiti. Infine chiedo a tutte le case di riposo di cercare di informare quotidianamente i famigliari sulle condizioni dei propri cari che sono ospiti in queste strutture. E per chi può consentire, siamo ormai a ridosso di Pasqua, delle videochiamate tra gli ospiti e i propri famigliari».