Saranno in molti coloro che a causa del Coronavirus la Pasqua la trascorreranno lontano dai propri cari. Alcuni anche senza essere obbligati a farlo, tra questi una ventina di operatori della Rsa di Re che hanno dato la propria disponibilità al direttore Andrea Lux di rimanere in quarantena all’interno della struttura con gli anziani che curano. Una scelta dettata dalla volontà di proteggere gli ospiti e i parenti. «E’ stata una scelta preventiva, nessuno aveva febbre o mostrava sintomi che facessero pensare a un possibile contagio – dice il direttore Lux – abbiamo percepito l’onda che avrebbe potuto arrivare. E ci siamo resi conto che l’unico modo per arrestarla era questo. Gli operatori hanno dato la loro disponibilità. Si è trattato di un gesto di grande generosità e li ringrazio. Sono rimasti all’esterno 7-8 persone a cui abbiamo assegnato turni specifici. Abbiamo chiesto all’Asl che vengano eseguiti i tamponi all’interno della struttura questo sarebbe per noi una garanzia perchè sappiamo che molti positivi al Coronavirus sono asintomatici». Sono ventidue gli operatori hanno deciso di lasciare a casa le proprie famiglie per entrare in quarantena insieme agli anziani.
«La struttura è molto grande – aggiunge Lux – abbiamo pensato di destinare agli operatori un piano che in estate viene utilizzato per gli esercizi spirituali. Gli ospiti della Casa sono 32 avremmo una cinquantina di posti letto per questo abbiamo dato all’Asl anche la disponibilità per un’eventuale ospitalità per posti per quarantena di sicurezza per familiari di soggetti colpiti da Coronavirus ». La Casa “Cuore Immacolato di Maria” di proprietà dell’Associazione Silenziosi operai della Croce fu costruita in seguito alle richieste dei fratelli ammalati che frequentavano i corsi di Esercizi spirituali organizzati da Monsignor Luigi Novarese, di avere una casa loro, senza barriere architettoniche e adatta alle loro esigenze. In essa, dal 1960, si svolgono i corsi di Esercizi spirituali del Centro Volontari della Sofferenza. Dal 2011 accoglie la Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A. – R.A.F.) “Cuore Immacolato di Maria”, per rispondere alle esigenze del territorio.