Borghi: per le Rsa si faccia lo screening a tappeto e si adottino misure straordinarie

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Per le Rsa piemontesi si faccia lo screening a tappeto e si adottino misure straordinarie.

A invocarlo è l’onorevole Enrico Borghi (Partito democratico), rimarcando in una nota come «la situazione nelle Rsa piemontesi sta diventando, di ora in ora, sempre più preoccupante. Il numero dei decessi è in aumento, completamente fuori dimensione rispetto alla dinamica della curva del contagio nella società, e il numero di contagi e decessi è sicuramente e decisamente superiore a quelli rilevati».

L’onorevole Borghi non nasconde la preoccupazione, soprattutto in previsione di quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni. «Nelle prossime ore – sottolinea – rischiamo il collasso del sistema delle Rsa e delle Case di riposo, perché l’esponenzialità del contagio degli ospiti unito alla quarantena obbligatoria del personale determina la tempesta perfetta. Molte strutture sono di piccole e medie dimensioni, e quindi rischiano seriamente di non trovarsi più nella condizione di disporre del personale adeguato e di coprire i turni  per poter far fronte alle esigenze di una utenza delicata ed esposta».

Da parte sua l’esponente parlamentare del Pd chiede che vi sia massima attenzione a questo problema e con forza ribadisce che «serve con immediatezza uno screening a tappeto di tutte le strutture, perché il semplice tampone non risolve da solo l’intera problematica, e conseguentemente occorrono misure straordinarie, sia sul versate della assunzione di personale sia sull’assunzione di responsabilità di chiusura di strutture che si dovessero rivelare dei focolai attivi in corso. Serve immediatamente un bando regionale di reclutamento straordinario a tempo determinato di personale, come contemplato dai decreti varati dal Governo».