Abbiamo sentito la voce di alcuni ristoratori del nostro territorio per capire come vivono la loro attività ai tempi del Coronavirus. I ristoranti sono chiusi ma loro lavorano per stare vicino alla clientela con le consegne a domicilio.
Qui di seguito “Lo scoglio” di Prato Sesia.
Anche in tempo di Coronavirus, la voglia di una buona pizza non manca mai. Tra i ristoranti pizzeria della Bassa Valsesia che, pur essendo chiusi fino a nuovo avviso nel rispetto del decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’11 marzo scorso, hanno attivato il servizio di consegna a domicilio, c’è anche “Lo scoglio” di Prato Sesia. Come spiega Laura Gaeta, figlia di Antonio che ha aperto la storica pizzeria nel 1987, «il servizio gratuito è attivo venerdì, sabato e domenica dalle 18 alle 21 su prenotazione e viene effettuato non solo a Prato Sesia, ma anche a Grignasco, Romagnano Sesia e Cavallirio». Oltre alle pizze, vengono proposti anche piatti di mare, come il fritto misto e il fritto di calamari, antipasti a base di pesce e il dolce della settimana. «Abbiamo avuto una buona risposta sia da parte dei nostri clienti affezionati sia da parte di nuovi clienti, visto che diversi ristoranti sono chiusi e, pur non potendo uscire di casa, non si vuole rinunciare al piacere della pizza». Per i gestori de “Lo scoglio”, l’emergenza Covid-19 ha comportato grossi cambiamenti: «abbiamo dovuto lasciare in “stand by” i dipendenti ma speriamo che dal 1° aprile possano avere l’accesso alla cassa integrazione, e stiamo gestendo tutto noi della famiglia. Abbiamo dovuto attrezzarci con borse termiche e cassoni termici e anche dal punto di vista burocratico abbiamo dovuto aggiornare la sicurezza e le normative igienicosanitarie». Tutto il personale addetto alla preparazione e alla consegna dei piatti è dotato di dispositivi di protezione; anche molti clienti al momento del ricevimento a domicilio si presentano con mascherina e guanti, ma non tutti lo fanno. Il ristorante pizzeria “Lo scoglio” non pensa solo alle pizze: si è attivato anche per la consegna dei pasti a domicilio per le persone anziane e a quelle sole che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. «Su richiesta, per persone anziane o che comunque siano in condizione di necessità, forniamo il pranzo che comprende un primo o secondo e riforniamo la sera anche gli ospiti del Centro incontro» aggiunge Gaeta. Allo “Scoglio” ora stanno pensando di organizzare il servizio di consegna a domicilio anche per il pranzo di Pasqua, in modo da consentire di poter festeggiare con piatti pronti e affettati nonostante la “clausura forzata”. Per la consegna a domicilio, informazioni e prenotazioni sulla pagina Facebook o sul sito e al numero 0163-850581.
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