Sono iniziati qualche giorno fa i lavori per la realizzazione di un nucleo
Rsa Covid 19 al piano terra dell’ex Ospedale di Premosello.
«Vi potranno accedere – spiega il sindaco Giuseppe Monti – quelle persone dimesse dagli ospedali che devono restare in quarantena vigilata e che pertanto non è opportuno che vadano in Rsa senza precauzioni».
L’intervento è coordinato direttamente dal sindaco con la collaborazione dei volontari della protezione civile e di imprese che si sono subito rese disponibili.
I tempi di realizzazione saranno di circa 3 settimane, i posti letto saranno 20 il comune per l’opera ha già ricevuto donazioni per 230.000 euro. «Abbiamo avuto la fortuna – dice il sindaco Giuseppe Monti – di avere tra i volontari della Protezione Civile di Premosello tutte le figure adatte per svolgere i lavori dai muratori, agli idraulici agli imbianchini».
L’amministrazione è in attesa dell’ok dell’unità di crisi. Sulla questione il sindaco ha interessato il consigliere regionale Alberto Preioni, oltre che l’onorevole Mirella Cristina. «Iniziamo a lavorare, per avere nuovi posti letto – dice Monti – e alleggerire i reparti ospedalieri». I lavori sono stati però fortemente criticati dal Comitato Salute del Vco secondo il quale mancano le autorizzazioni necessarie. Il Comitato lamenta inoltre che l’ipotesi di adattare l’ex ospedale di Stresa residenza “Covid-19 post ricovero è stata accantonata e a Premosello nell’ ex vecchio ospedale di Premosello sono già iniziati i lavori. « Ma come? Per Stresa non andava bene il preventivo di spesa – si legge in un comunicato – e per Premosello si procede senza alcun progetto, senza preventivo, senza definire un appalto e senza alcuna indispensabile autorizzazione?».
«Le autorizzazioni per l’esecuzione dei lavori -replica il sindaco di Premosello – ci sono da mesi infatti stiamo operando in un’area in cui il comune avrebbe dovuto realizzare la casa della Salute, progetto già autorizzato da mesi dalla Direzione Asl, noi stiamo eseguendo il nuovo nucleo di Rsa Covid provvisorio, mantenendo inalterate le previsioni progettuali dell’esterno dell’edificio previste per la casa della Salute, intervenendo esclusivamente con una modifica parziale degli spazi interni operando con pareti in cartongesso, in modo che ad emergenza conclusa, non avendo, da parte del comune di Premosello la volontà di mantenere altri posti di Rsa normali, tali spazi verrebbero riconvertiti al progetto originario della casa della Salute, già autorizzata da ASL, fatto salvo diverse e future richieste da parte della Direzione. Stiamo operando in un contesto totalmente diverso rispetto a quello di Stresa, a Premosello, non chiediamo soldi ad ASL e non chiediamo nemmeno personale per gestire il nuovo nucleo>>.
Premosello si prepara al post-coronavirus
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