Coronavirus, preoccupazione dell’Unità di crisi del Piemonte per falso volantino del Ministero dell’Interno

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Forte preoccupazione, in Unità di Crisi, per un volantino falso – su carta intestata del Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con logo della Repubblica Italiana – che obbliga «i non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza» specificando che sarebbero in corso «attività di controllo da parte delle autorità» con obbligo di presentare, a richiesta, documento d’identità e documentazione comprovante la locazione. Pena «per le presenze non giustificate», una multa di 206 euro, l’arresto fino a 3 mesi e, per i casi più gravi, reclusione da 3 a 12 anni.
Come già precisato dalla Polizia, siamo di fronte a una truffa escogitata da qualche malintenzionato per introdursi nelle case in questo periodo di emergenza: pertanto, chiunque dovesse imbattersi in simili volantini è pregato di segnalarne la presenza e non seguirne le indicazioni. Sempre valida la raccomandazione di non aprire la porta di casa a persone sconosciute e, in caso di dubbio, contattare le Forze dell’ordine.
«Se qualche cittadino, ritenendo il volantino credibile, decidesse di spostarsi altrove – precisa ancora l’Unità di crisi – oltre a contravvenire a quanto disposto con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, rischiando sanzioni pesanti, potrebbe compromettere gli sforzi compiuti per combattere l’epidemia. Si raccomanda pertanto di restare presso la propria abitazione e di mantenersi informati esclusivamente attraverso i canali ufficiali delle Istituzioni».