«E’ stato un momento doloroso, che non dimenticherò. La speranza, però, è che le famiglie di queste donne e uomini di Bergamo morti per il coronavirus trovino un po’ di conforto sapendo che durante l’ultimo saluto i loro cari non erano soli».
Ha la voce segnata dall’emozione e dalla commozione don Andrea Mancini, parroco della Bicocca, mentre racconta di questa mattina, quando al cimitero di Novara sono state accolte circa 30 salme provenienti dalla provincia di Bergamo per la cremazione.
«Eravamo in pochissimi ad accoglierli: i militari, gli addetti del comune e il sindaco che ha coordinato l’arrivo dei camion dell’esercito – prosegue il sacerdote -. Ma la preghiera e la benedizione che ho recitato per loro, credo siano un segno di come la Chiesa, e la comunità novarese tutta, non li abbia lasciati soli. Nell’affidarli alla Misericordia del Signore, eravamo con loro e con i loro cari». Una vicinanza che le parrocchie di Novara hanno voluto sottolineare suonando in contemporanea le campane a lutto.
«Quando le operazioni di cremazione saranno terminate – conclude don Andrea -, le ceneri saranno riportate a Bergamo. Così le famiglie avranno una presenza che potranno onorare, quando tutto sarà finito».