Romagnano, s’infiamma la polemica sulle mascherine

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La presidente della Pro loco di Romagnano Sesia replica alle affermazioni fatte in una lettera dal consigliere comunale Silvio Landolfa riguardo la distribuzione di oltre settecento mascherine organizzate sabato scorso in piazza. L’esponente di “Siamo Romagnano”, nella missiva contestava la mancanza, nel post del Comune del 20 marzo scorso sull’iniziativa, «della precisa indicazione che sono mascherine non a norma omologate e certificate e che il loro utilizzo non assicura la prevenzione del virus COVID-19». Ma a questo riguardo il sindaco Alessandro Carini aveva già precisato che l’informazione era stata data correttamente nel post pubblicato nella pagina Facebook del Comune il 17 marzo scorso. Ora Patrizia Fontana risponde ricordando che «l’utilizzo di mascherine fatte in casa è consigliato dal ministero degli Interni» come si evince dal “Vademecum utilizzo mascherine” diffuso dal Dipartimento dei vigili del fuoco. «Riteniamo pertanto che l’affermazione contenuta nella lettera, “le mascherine donate non rispettavano alcuna norma, pertanto mettendo a rischio se stessi e gli altri”, sia del tutto falsa e degna delle fake news che purtroppo circolano sui social» afferma la presidente della Pro loco, la quale ravvisa nella frase il reato di procurato allarme ai sensi dell’articolo 658 del Codice penale. «Chiediamo al consigliere Silvio Landolfa di smentire pubblicamente la sua falsa affermazione con comunicazione formale agli organi di stampa. In caso contrario, al fine di consentire ai cittadini il diritto di ricevere una corretta informazione, provvederemo a segnalare la questione alle autorità competenti» conclude Fontana.

Intanto la Pro loco ricorda che «l’iniziativa ha suscitato un notevole apprezzamento da parte dei romagnanesi e abbiamo ricevuto chiamate di altre Pro loco che vogliono portarla nei loro Comuni, utilizzando la nostra esperienza come modello» e ha annunciato una nuova distribuzione di mascherine alla Mauletta (giovedì 26 marzo 2020 dalle 10 alle 12 nell’ex scuola) e sabato 28 marzo in piazza.

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