Una nuova istanza è stata inoltrata, in queste ore, al Premier Conte, al Ministro della Salute Speranza, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Borrelli e al presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini. L’appello segue a ruota quello trasmesso ieri, in serata, dal Presidente della Regione Cirio e reca la firma congiunta degli ordini regionali dei medici chirurghi e degli odontoiatri e dei sindacati di categoria. Gli uni e gli altri invocano un intervento immediato che consenta di affrontare il dilagare dell’epidemia da Covid-19.
«Il personale sanitario – si legge nella missiva – è sprovvisto di adeguati dispositivi di protezione e si prende cura dei pazienti a rischio della propria salute. Mancano ventilatori, caschi Cpap, farmaci. Non abbiamo medici a sufficienza, sia per l’esplosione dei casi ricoverati sia per la quarantena di molti di noi, che si sono infettati lavorando. Tutti siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati».
I firmatari chiedono un’azione tempestiva per evitare che la situazione, da grave, diventi drammatica: «Riforniteci al più presto del necessario per curare la popolazione, senza rischiare la vita, e metteteci nelle condizioni di fare il nostro lavoro».
Intanto l’Unità di crisi fa sapere che, ad oggi, sono complessivamente 1099 i professionisti della salute assunti dalle Aziende sanitarie regionali del Piemonte per fronteggiare l’emergenza coronavirus Covid19. Si tratta, nello specifico, di 214 medici, 497 infermieri e 388 operatori socio sanitari così distribuiti sul territorio piemontese: 190 Asl T03, 140 Città di Torino, 117 Ospedale di Novara, 110 Città della Salute di Torino, 99 Asl Vercelli, 89 Asl Cn1, 70 Ospedale San Luigi Orbassano, 49 Asl Alessandria, 41 Ospedale Santa Croce Carle Cuneo, 40 Ospedale Mauriziano Torino, 33 Asl To4, 28 Ospedale di Alessandria, 26 Asl Biella, 23 Asl To5, 23 Asl 23, 10 Asl Cn2, 6 Asl Novara e 5 Asl Vco.