Sono partiti questa mattina i controlli delle Forze dell’ordine novaresi per verificare l’attuazione del Decreto del Governo, firmato nella notte tra sabato e domenica dal premier Giuseppe Conte. A essere impegnate pattuglie di Polizia di Stato, Polizia stradale, Polizia ferroviaria, Carabinieri. E ancora Polizia locale e Guardia di Finanza.
Non vengono attuati veri e propri posti di blocco fissi, come ci spiega la Questura di Novara, ma viene comunque monitorata la situazione. “Dobbiamo verificare le motivazioni per cui gli automobilisti si sono messi in viaggio. Verifichiamo una serie di arterie stradali, che sono d’accesso a Novara. Ci alterniamo sulle 24 ore, tra tutte le Forze dell’ordine impiegate, a turni. La stradale, ad esempio, verifica l’area autostradale; i Carabinieri le strade della provincia e così man mano, ciascuno con un compito preciso”. Controlli, dunque, per verificare l’attuazione del decreto. Se l’automobilista che transita sulle strade novaresi ha una giustificazione per il suo passaggio (di natura lavorativa, sanitaria o stato di necessità), è tutto regolare, qualora, invece, non avesse una motivazione per l’essersi spostato, allora scatta la denuncia ai sensi dell’articolo 650 del codice penale (“Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”).
