Coronavirus: sfilate di Carnevale rinviate in gran parte del Novarese e scuole chiuse per una settimana

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Le misure precauzionali legate al diffondersi del Coronavirus nel Nord Italia hanno spinto diversi Comuni del Novarese a decidere per il rinvio delle manifestazioni relative alle sfilate di Carnevale previste per la giornata di oggi, domenica 23 febbraio, e non solo. A rinviare la manifestazione carnevalesca sono, per lo più, i Comuni più vicini all’area lombarda, quella, al momento, più interessata, assieme al Veneto, dal Coronavirus. A decidere in tal senso sono stati Trecate (con sospensione delle sfilate per il 23 e 25 febbraio), Galliate, Cerano, Oleggio e anche Castelletto Ticino. Una decisione assunta, come spiegato dalle diverse Amministrazioni comunali e da chi gestisce i vari Carnevali, “solo in via precauzionale. Non si vogliono creare ulteriori allarmismi”. “Soprattutto perché – come si legge anche nella pagina ufficiale Facebook del Carnevale, ad esempio, di Castelletto Ticino, “non ci sono al momento direttive ufficiali dalla Prefettura e dalla Regione”. Si svolgono, invece, le sfilate di Gozzano e di altri Comuni del Novarese e quelle previste in Ossola.

Sospeso anche il Tredicino ad Arona, come riferito dallo stesso sindaco Alberto Gusmeroli. “Nella veste di autorità di pubblica sicurezza sanitaria locale – ha scritto sulla sua pagina ufficiale di Facebook – devo avviare le procedure di annullamento della festa delle giostre del Tredicino. Consapevole del dispiacere di tanti bambini e di tanti amanti delle giostre , nonché del danno economico per la città e per i “ragazzi” e dipendenti delle giostre, che purtroppo questa decisione arrecherà. L’attuale situazione di diffusione del “Coronavirus” mi obbliga a malincuore, a sospendere la tradizionale manifestazione, che potrà essere recuperata quando le ragioni che ne hanno determinato la sospensione cesseranno. Me ne assumo, come mia consuetudine fare, la piena e personale responsabilità, ma ritengo sia la giusta decisione e sono giunto a questa conclusione dopo avere ascoltato anche tutte le autorità: tra cui prefettura, Asl, Giunta, comandante dei vigili e aver avvisato un caro amico “giostraio”. Sempre ad Arona Gusmeroli ha disposto la chiusura del Nido Comunale di Arona per una settimana “in linea con quanto disposto dalla Regione Piemonte”. 

Chiuse per una settimana anche le scuole di ogni ordine e grado, come da decisione della Regione Piemonte, così come le attività didattiche in tutte le Università. Edisu Piemonte, inoltre, sospenderà dalla mezzanotte di questa sera il servizio di sale studio e mensa. I provvedimenti sono emersi dal tavolo di sicurezza a Torino nella sede della Protezione civile.

Rinviate anche numerose competizioni sportive, dal volley al calcio, passando per l’hockey.

Inoltre l’assessore regionale alla Sanità, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul “coronavirus covid19”, ha disposto l’allestimento in tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, così che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a difesa delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus. 

Alessandro Canelli, sindaco di Novara, ha rilasciato un video su Facebook per aggiornare la cittadinanza, tranquillizzando sul fatto che a Novara non ci sia, al momento, alcun caso di Coronavirus conclamato.

Una conferma giunta anche dallo stesso ospedale Maggiore di Novara, che, vista una serie di informazioni inesatte e allarmistiche comparse su alcuni social in merito al Coronavirus, aveva già precisato come: “al momento (domenica, ore 15) non vi sono casi di persone contagiate; non vi è alcun reparto che è stato chiuso per infezione e la situazione è sotto controllo e si seguono i protocolli stabiliti”.

Il sindaco Canelli ha quindi confermato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione e rinvio delle diverse manifestazioni sportive. “Oggi si sta svolgendo una manifestazione di pattinaggio, ma era già in corso. Coinvolge ragazzini di Novara e di Vercelli, città che non sono interessate da casi di Coronavirus”. Per quanto riguarda il Carnevale, “le manifestazioni previste nei prossimi giorni saranno sospese”. “Abbiamo in corso – aggiunge il primo cittadino di Novara – la mostra sul Divisionismo al Castello. Anche in questo caso non potevamo bloccarla a giornata in corso. Terminerà la giornata odierna e poi sarà chiusa anch’essa per una settimana. Il tutto in via precauzionale“.

In un ulteriore aggiornamentoè giunta l’ordinanza del Sindaco con i primi provvedimenti precauzionali di contenimento della diffusione del Coronavirus. Così su tutto il territorio di Novara, dal 24 febbraio a domenica primo marzo, è decisa la sospensione delle attività didattiche dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado e della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, salvo le attività formative a distanza. Ma anche la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in un luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico e sportivo, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; la sospensione di servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui “all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, D.lgs del 22/01/2004 n. 42, nonché l’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero e gratuito a tali istituti e luoghi”.

A seguito dell’ordinanza sono molte le scuole che hanno segnalato la chiusura anche sui propri canali Facebook, così come anche i cinema della città, che da domani osserveranno la sospensione sino al primo marzo.