La segreteria provinciale del Siulp (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia di Stato), con il segretario generale Tommaso Di Gaudio, interviene sull’ipotesi di chiusura del distaccamento di Polizia stradale di Borgomanero. Un piano di razionalizzazione, infatti, prevedrebbe la riorganizzazione della Specialità della Polizia Stradale a livello nazionale, con ipotesi di chiusura di alcuni presidi. In questa ipotesi, ci sarebbero ricompresi ben 3 uffici piemontesi, Ceva (CN), Domodossola (VB) e Borgomanero (NO).
“Restiamo sconcertati – riferisce Di Gaudio – dal fatto che un progetto di chiusure di uffici sia stato reso pubblico senza il preventivo e necessario coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle/dei lavoratrici/lavoratori. Sconvolge – sostiene Di Gaudio – l’arroganza dimostrata dall’Amministrazione della Polizia di Stato nel decidere le sorti della vita lavorativa di servitrici/servitori dello Stato, nonostante siano stati, in più riprese, sollecitati da questo sindacato, rassicurati dai rappresentanti parlamentari dei propri territori interessati, rispetto ad una loro ipotetica chiusura, ricevendo sempre una risposta negativa dal Ministro dell’Interno in carica in quel momento. In tal senso ricordiamo la risposta ricevuta dall’allora Vice Ministro On. Franca Biondelli, dall’allora Ministro dell’Interno, sulle sorti del Distaccamento di Borgomanero, “non si
chiude”. Il Siulp novarese, dal 1989 ad oggi, si è più volte attivato al fine di scongiurare le ipotesi di chiusura del Distaccamento Polizia Stradale di Borgomanero, convinto dell’importanza strategica che rappresenta quest’Ufficio sul territorio borgomanerese, per la sicurezza i tutto il centro nord della provincia novarese”. Di Gaudio aggiunge ancora: “sconvolge notare che il Dipartimento di P.S., decida una tale radicale riorganizzazione dimostrando di non sapere nemmeno dove siano collocati questi uffici, infatti per “loro” – sostiene Di Gaudio – Borgomanero sarebbe in provincia di Verbania e Domodossola in provincia di Novara. Il Siulp novarese è sempre più convinto che, se riorganizzazione deve essere fatta, si deve cominciare con la chiusura dei Compartimenti, inutili “sovrastrutture” territoriali, nonché duplicazioni a livello regionale della Direzione centrale del Servizio Polizia Stradale, che assorbono a livello nazionale 1500
colleghe/i per svolgere esclusivamente incombenze burocratiche che, al tempo di internet e dei collegamenti in rete, potrebbero essere tranquillamente essere gestite dall’unica Direzione centrale. In tal senso, per razionalizzare ottimizzando, le Specialità della Polizia di Stato (Stradale, Ferroviaria e Postale e Telecomunicazioni) dovrebbero essere ricondotte sotto il controllo dell’Autorità provinciale della P.S., nel rispetto della Legge 121/81, al fine di aumentarne e consolidarne la figura istituzionale nell’interesse della Pubblica Sicurezza. A fronte delle motivazioni sempre addotte fino ad oggi e al fine di scongiurare la chiusura di un importantissimo presidio della Polizia di Stato sul territorio, il Siulp novarese attuerà tutte le iniziative ritenute idonee alla sua salvaguardia, a tutela delle/dei lavoratrici/lavoratori di Polizia che vi lavorano, al servizio e a tutela di tutta la collettività”.
Ipotesi di chiusura del distaccamento della Polstrada di Borgomanero, il sindacato: “Sconcertati”
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