Due cittadini cileni senza fissa dimora, giunti in Italia a novembre, sono stati sottoposti dalla Polizia di Stato di Novara a fermo di indiziato di delitto.
I due, V.B.A.G. di 43 anni e O.T.B.E. di 18, come è emerso dalla perquisizione estesa anche all’autovettura a loro in uso, sono stati trovati in possesso di refurtiva (un computer portatile e altri oggetti) trafugata in un’abitazione di via della Noce, nel quartiere di S. Antonio, dove nel tardo pomeriggio del 12 dicembre erano stati segnalati diversi furti e tentativi di furto in abitazione.
L’operazione è stata effettuata dalla Squadra Mobile e dalla Squadra Volante. Le attività d’indagine sono scattate nel momento in cui sono giunte al numero unico 112 le segnalazioni di alcuni cittadini che hanno denunciato i fatti. Alcuni equipaggi, acquisite le descrizioni dei soggetti presenti in zona, si sono posizionati nei dintorni di corso della Vittoria, alla ricerca delle persone segnalate dai residenti. Nello stesso tempo venivano segnalati altri furti e tentativi di furto a San Paolo e, in particolare, un tentativo di furto realizzato in via Papa Giovanni, dove ignoti hanno cercato di accedere in una abitazione mediante la forzatura di una porta finestra, ma sono fuggiti, calandosi da un balcone di un’abitazione posta al primo piano di uno stabile, forse perché allertati da una condomina rientrata a casa. Grazie all’immediato allarme lanciato dalla donna, che ha precisamente descritto gli uomini in fuga, gli equipaggi della Squadra Volante e della Squadra Mobile sono riusciti prontamente a fermarli, sebbene gli stessi avessero cercato di dileguarsi lungo vie limitrofe.
La perquisizione personale a cui sono stati immediatamente sottoposti ha consentito di trovare addosso a V.B.A.G. una pinza, arnese che lo stesso aveva occultato in una manica della giacca che indossava, ma anche una chiave di un’autovettura, poco dopo individuata e sottoposta anch’essa a controllo, autovettura noleggiata a Milano sempre il 12 dicembre.
Nel portabagagli dell’auto gli agenti hanno rintracciato altra refurtiva, tra cui, in particolare, un personal computer portatile, sottratto quello stesso pomeriggio in un’abitazione di via della Noce.
I due cittadini cileni sono stati dunque sottoposti a fermo di indiziato di delitto per ricettazione e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e violazione delle norme sull’immigrazione clandestina, mentre il solo V.B.A.G. è stato denunciato anche per il porto di arnesi atti a offendere. Sono stati portati in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dopo l’udienza di convalida sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria e al divieto di espatrio.
