Quattromila interventi complessivi di soccorso, di cui 1.070 soccorsi e salvataggi in genere, 690 per incendi, 206 per danni d’acqua e 194 per incidenti stradali. Non solo. Anche 200 servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo in occasione di eventi rilevanti e poi, per l’attività di prevenzione incendi, la valutazione di 143 progetti e l’effettuazione di 250 sopralluoghi di verifica. Nel settore della formazione esterna sono stati formati, invece, 62 addetti anticendi e 667 hanno sostenuto l’esame per il rilascio dell’attestato di idoneità tecnica. Per l’attività di polizia giudiziaria, infine, 93 controlli sono stati eseguiti nell’ambito della vigilanza ispettiva, con l’avvio di 35 procedimenti sanzionatori.
Sono i numeri dell’attività dell’anno che si sta per concludere del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Novara, che, questa mattina, giovedì 4 dicembre, nella caserma di viale Generali, ha celebrato la sua santa patrona, Santa Barbara. Una cerimonia che ha visto la messa, celebrata da don Franco Belloni, parroco della Madonna Pellegrina, e quindi l’intervento del comandante provinciale, Ciro Bolognese. A seguire, la consegna delle croci di anzianità e delle benemerenze e, quindi, spazio al tradizionale saggio professionale, che ha visto la simulazione dell’intervento di soccorso dei pompieri e dei volontari della Croce rossa in occasione del crollo del ponte Morandi di Genova. Per rendere lo scenario realistico, sono state ricostruite le sagome dei monconi del viadotto crollato il 14 agosto 2018.
Alla cerimonia sono stati presenti anche i famigliari di Crystal, Dawna e Cristian Cecala, le tre vittime di Oleggio del crollo del ponte autostradale, in particolare la zia Rosy e la nonna Amelia.