Raffaella, la bimba etiope di 13 anni, cui nel 2016, in Italia per uno scambio scolastico nell’ambito di TogetherinExpo, è stato riscontrato un serio problema agli occhi, è tornata in Italia. In particolare a Novara, dove mercoledì e giovedì ha incontrato i suoi ex compagni di scuola.
La ragazzina, affetta da una malattia degenerativa alla cornea, ha trascorso tutto lo scorso anno scolastico, la seconda media, a Novara, al Duca d’Aosta (l’incontro nel 2016 era avvenuto con alcuni coetanei della Giovanni XXIII); a giugno è poi tornata in Etiopia. «Da subito i novaresi ci hanno aiutato. Le spese, però – spiega la maestra Elena Colombo – sono sempre più alte. La famiglia di Raffaella è molto povera. Sinora siamo riusciti sempre a fare qualcosa, ma i problemi ci sono sempre, in particolare per i trasporti aerei e ferroviari. Raffaella vive in una casa che dista un’ora e mezza dalla scuola italiana che frequenta e ogni giorno occorre pagare un taxi. Le cure sanitarie costano. Ecco perché è importante continuare con la raccolta fondi avviata qualche anno fa».
La raccolta “Guardiamo il Natale con gli occhi di Raffaella” ha visto l’attivazione di un conto corrente alla Fondazione San Gaudenzio Onlus di Novara. Questo l’Iban IT65H0200810100000104038583 cui versare per aiutare la piccola.