Il Divisionismo al Castello di Novara: «una mostra irripetibile»

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Una rassegna che ospita 66 opere di 18 artisti, opere che raccontano l’intero periodo che va dalle origini sino alla fine del Divisionismo. E’ quanto propone ai suoi visitatori la mostra “Divisionismo La rivoluzione della luce”, inaugurata venerdì scorso nella suggestiva cornice del Castello di Novara: rimarrà aperta sino al 5 aprile. Una mostra che, come riferito prima dell’inaugurazione dalla curatrice Annie Paule Quinsac e dagli organizzatori, ha l’ambizione di essere la più importante rassegna dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni, un movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia.

«Una mostra irripetibile – ha spiegato nel suo intervento Quinsac, critica d’arte e massima esperta dell’opera di Segantini – Un percorso che, nelle sue otto sale, racconta l’intero periodo del Divisionismo, dalla sua nascita sino alla sua conclusione, quando si trasforma in accademismo, in risposta all’irrompere del Futurismo. Proponiamo ai visitatori le opere dei maggiori autori, da Segantini a Previati, passando per Morbelli e Pelizza da Volpedo. E poi Longoni, Grubicy, Fornara a Nomellini». La mostra, promossa da Comune, Fondazione Castello e dall’associazione Mets Percorsi d’Arte, arriva sulla scia del successo riscontrato con la precedente rassegna “800 in collezione”, quando erano stati esposti grandi capolavori italiani del XIX secolo.

Per info e costo dei biglietti: http://www.metsarte.com/biglietti

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