Tra i vicoli di Suna sotto lo sguardo della Madonna del latte

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Il nostro viaggio questa settimana approda sulle sponde verbanesi del Maggiore. Siamo a Suna, ridente località adagiata ai piedi del Monterosso, meta di passeggiate, custode di storia e tradizioni. A pochi passi dal vivace lungolago impreziosito da ligustri e magnolie, inoltrandosi nel silenzioso dedalo delle vie dell’antico nucleo medioevale, è possibile ancora oggi restare affascinati da innumerevoli segni lasciati dal tempo. Edifici di pregevole architettura, portali, archi, affreschi, edicole votive, incisioni nella pietra si susseguono lungo le vie e i vicoli che man mano, talvolta anche a sorpresa, appaiono alla vista di chi li percorre. È in questa ragnatela di semplice bellezza che in via Primo Maggio gli occhi si posano sulla facciata di una casa e restano rapiti dal volto quattrocentesco della Madonna del latte, seduta in trono tra santi, con in braccio il Bambino, unicamente ornato di una collanina e di due braccialetti di corallo.