Il giornalista Gianfranco Quaglia, nuovo presidente della Stampa Diocesana Novarese

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Lo scorso venerdì 15 novembre l’assemblea dei soci, che ha visto la partecipazione del vescovo Franco Giulio Brambilla, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Stampa Diocesana Novarese, l’editore del nostro settimanale. La nomina arriva al termine del mandato triennale del consiglio uscente, entrato in carica nel 2016.

Nuovo presidente è Gianfranco Quaglia: succede a Marco Carmine che resterà nel consiglio. Novarese, giornalista professionista e presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Quaglia ha lavorato a lungo alla redazione de La Stampa a Torino prima di tornare in provincia, dove è stato responsabile dell’edizione di Novara e Verbano Cusio Ossola. Membro dell’Accademia dell’Agricoltura, attualmente dirige la testata online Agromagazine. È stato tutor al Master di giornalismo dell’Università di Torino ed è autore di alcuni saggi, tra cui Il Presidente Oscar Luigi Scalfaro, una storia novarese(Interlinea, 2012), Non di sole particelle(Fondazione Tera, 2014), Gente di riso (Decima Musa, 2018).

«La Stampa Diocesana Novarese, con le sue numerose edizioni ramificate su più province, è lo specchio di un territorio e della sua gente, dalla risaia al Monte Rosa, passando per i laghi – dice il nuovo presidente -. Un potenziale editoriale e informativo forte di una lunga e prestigiosa tradizione, pronto con il suo corpo redazionale a cogliere anche le nuove sfide imposte dal rapido evolversi dei mezzi di comunicazione».

Con Marco Carmine, per il prossimo trienniosono stati confermati anche i consiglieri uscenti Eugenio Del Boca e don Massimo Martinoli. A completare il consiglio l’ingresso di Maurizio Riboni.Terminano l’incarico, invece, Paola Cappa e Luciano Locati.

«Ringrazio i consiglieri che hanno concluso il mandato per la competenza, con il valore aggiunto della passione, messa a disposizione della nostra squadra – spiega Carmine -. Con il nuovo presidente e il nuovo consiglio, insieme alla redazione e ai collaboratori, proseguiremo sulla strada della realizzazione di un giornale vicino alla gente che abita il nostro territorio, e che sia sempre più a servizio delle nostre comunità e della Chiesa novarese».