Operazione “Alto Impatto” nella serata di venerdì 11 ottobre a Novara. Si è trattato di un controllo interforze di alcune zone e di alcuni esercizi pubblici della città, collocati in particolare tra l’area della stazione ferroviaria (via San Francesco, via Ploto, piazza Garibaldi e via Manzoni), di Sant’Agabio (corso Milano) e di largo Leonardi.
Il servizio, coordinato da un funzionario della Polizia di Stato, ha visto la partecipazione di pattuglie della Polizia (attraverso l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine e dei cinofili di Torino), dell’Arma dei Carabinieri (anche attraverso l’impiego dei Nas di Torino) e della Guardia di Finanza, per un impiego complessivo di oltre cinquanta operatori in più rispetto al normale controllo del territorio, impiegati nei diversi settori di competenza.
L’operazione, programmata da tempo, ha visto effettuare verifiche in nove locali di via San Francesco d’Assisi (qui tre i locali controllati), piazza Garibaldi (uno), via XX Settembre (uno), largo Pastore (1), corso Milano (2) largo Leonardi (uno). A uno di questi è stato notificato il provvedimento di chiusura ex articolo 100 Tulps, a firma del Questore della provincia di Novara, per 10 giorni. Si tratta, come riferisce la stessa Polizia in una nota stampa, “del locale Terra Nostra di via San Francesco, al cui interno, pochi giorni fa è iniziata la lite che poi ha portato all’accoltellamento di un uomo”.
Il provvedimento imposto al bar, come detto, è stato emesso in ragione del grave fatto commesso nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, quando agenti della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri sono intervenuti nei pressi del locale, “per una lite culminata con il ferimento di una persona con un coltello a serramanico”. Nella circostanza, per l’aggressione, gli agenti avevano arrestato l’aggressore con l’accusa di tentato omicidio. Dall’attività di indagine è stato possibile provare che l’intera azione “si sia svolta nelle immediate adiacenze del predetto esercizio pubblico”.
Nella giornata di ieri è stato adottato, in un separato servizio, un provvedimento ex articolo 100, sempre a firma del Questore della provincia di Novara, anche alla Sala giochi “King Slot” di Galliate. Il provvedimento “è stato adottato a conclusione di un’attività effettuata dai militari dell’Arma dei Carabinieri, con la quale è stato documentato come il pubblico esercizio fosse frequentato con costante abitualità da numerosi e diversi pregiudicati locali – nonché provenienti da comuni limitrofi – che spesso si sono resi autori, soprattutto in ore notturne – si legge nella nota stampa della Polizia – di fatti suscitanti pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, atteso il rilevante susseguirsi di episodi di natura violenta, alcuni dei quali di particolare allarme e pericolosità sociale”.
A seguito del controllo di ieri sera sono in corso ulteriori accertamenti per le decisioni da adottare nei confronti di un ulteriore esercizio pubblico.
Centoventicinque le persone controllate durante il servizio (85 stranieri e 58 con pregiudizi penali o di polizia). Durante il controllo sono state comminate due segnalazioni ex articolo 75 Testo unico stupefacenti (una donna italiana di 51 anni e un egiziano di 40), con il sequestro di modica quantità di hashish e marijuana, una sanzione da parte dei Nas per “un’ispezione igienico sanitaria effettuata a carico dell’Istanbul Kebap di piazza Garibaldi (promiscuità tra alimenti senza le opportune separazioni alimentari e non adeguate sanificazioni di parti della cucina)”.
E’ stato, inoltre, fermato un tunisino di 37 anni, irregolare sul territorio nazionale, che nella giornata odierna sarà espulso e accompagnato dalla Polizia di Stato al Centro di permanenza per i rimpatri di Torino, mentre un secondo, marocchino di 36 anni, anch’egli irregolare sul territorio nazionale, sarà espulso e accompagnato dall’Arma dei Carabinieri al Centro di permanenza per i rimpatri di Potenza.