Il cordoglio e il dolore di intere generazioni di preti – e di laici – che lo hanno conosciuto in seminario come professore e rettore. E’ quello che esprime il vescovo Franco Giulio Brambilla a nome di tutta la Chiese novarese in una nota che ricorda la figura di mons. Enrico Masseroni, vescovo emerito di Vercelli originario di Borgomanero, scomparso questa mattina.
Ecco il testo integrale con le parole di mons. Brambilla:
«La notizia della morte di Mons. Masseroni ha colpito l’intera diocesi di Novara. Oggi, tanti novaresi – preti, ma anche laici che sono stati studenti del nostro seminario – vivono lo stesso dolore che si sperimenta quando si perde una guida.
Nei racconti che molti nostri sacerdoti mi hanno fatto di lui, è proprio questo aspetto che emerge e che ne tratteggia la figura: il suo ruolo di guida, perché negli anni di seminario non è stato semplicemente un “professore”, ma un formatore a tutto tondo.
Don Enrico ha contribuito a far crescere il senso di appartenenza alla chiesa nella sua dimensione diocesana e il senso di fraternità nel presbiterio: durante il suo lavoro quotidiano tra i chierici del seminario e con l’ideazione della “Giornata di Fraternità sacerdotale”, che ancora oggi celebriamo ogni anno.
Questa è l’eredità che ci lascia il vescovo Enrico: il sentirsi parte attiva e responsabile della Chiesa locale, non solo come gesto formale, ma come appartenenza ad una comunità vera e viva.
In questi giorni di lutto, ci uniamo alla preghiera dei suoi fratelli don Giancarlo e Eugenio, delle sorelle Giusi e Giuliana, e a quella dell’intera chiesa di Vercelli. Lo affidiamo all’incontro con il Risorto e all’intercessione di Maria Madre della Chiesa».