La docente novarese finita sotto accusa lo scorso luglio per un post sulla pagina Facebook del gruppo “Sei di Novara senza se e senza ma”, dove, riferendosi all’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri, Mario Cerciello Rega, scriveva (la frase era apparsa nel gruppo dal suo account) “Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”, è apparsa lunedì mattina davanti all’Ufficio Scolastico Regionale di Torino.
La docente, che insegna in un istituto superiore della provincia, nei primi momenti della vicenda aveva chiesto scusa. Poi, due giorni dopo, aveva spiegato come quel post, quel commento, non fosse in alcun modo suo, ma di una persona, che, usando le sue credenziali, era entrata nel suo profilo Facebook, postando quel commento. L’insegnante, su cui pende anche un’indagine della Procura di Novara, accompagnata dal suo legale, l’avvocato Luigi Rodini, ha portato davanti alla commissione una dichiarazione da parte della persona che avrebbe scritto il post, un famigliare, persona che si è assunta totalmente la responsabilità di quella frase. Toccherà ora all’Ufficio Scolastico Regionale decidere il da farsi. La vicenda si potrebbe concludere rapidamente con l’archiviazione del procedimento disciplinare.