Da ieri sera l’ex campo Tav è ufficialmente il nuovo dormitorio pubblico di Novara. Il dormitorio trasloca dunque dall’ex caserma Passalacqua: «Le persone ospitate avranno una soluzione più dignitosa» ha spiegato il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali di Novara Franco Caressa.
Al momento i posto sono 40 ma a lavori ultimati, nel dopo l’ultimazione di ulteriori lavori che si terranno a settembre ad altre “casette” diventeranno 68.
Gli utenti ad usufruire del servizio, nella prima serata sono stati 27, 23 uomini, tre donne e un bambino.
Le stanze sono da due o tre letti tutte con il bagno e la doccia e uno spazio attrezzato di armadietti per ritirare gli effetti personali. Stanze che hanno anche l’aria condizionata.
Presente al campo anche una lavanderia per le lenzuola oltre ai bagni pubblici. A breve saranno presenti anche tre cucce per cani.
Le stecche sistemate sono la 21 e la 22 mentre la 20 è adibita a centro diurno dove, dalle 9 alle 12 mamme con bambini potranno trovare un’area con tv, divani e giochi.
Alle stanze del dormitorio si può invece accedere dalle 20 alle 22 e vanno lasciate entro le 9 del mattino.
A gestire la situazione la cooperativa Emmaus che garantisce anche una presenza notturna.
Per la nuova locazione, la Sun ha introdotto nuovi orari e una deviazione della linea 6 al campo Tav con due corse alle 20,16 e alle 20,49. Al mattino vi sono corse verso il centro città. Altre corse arrivano invece a circa 300 metri dal campo.
«Si è raggiunto un grande obiettivo – dice ancora Caressa -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione».