Lutto nel mondo della cultura novarese: addio a Massimo Borlandelli

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Lutto nel mondo della cultura novarese. Si è spento questa mattina, mercoledì 21 agosto, Massimo Borlandelli, 88 anni, colui che aveva registrato, dagli anni Cinquanta in avanti, tutte le manifestazioni musicali novaresi, comprese le estati al Broletto.

Borlandelli, di professione elettrauto, aveva una grandissima passione per la musica. Di giorno, come ha raccontato in un video-servizio di qualche anno fa di CittadiNovara.com, indossava la tuta blu, di sera lo smoking, per suonare la sua musica preferita. Suonava nell’orchestra del Brera il violino, ma anche il sax e il basso nel complesso I Bristol. Aveva co-composto il primo inno del Novara Calcio, “Va Novara va”. Ha anche fondato, con Elvezio Brigati, il gruppo “Novaria Jazz”.

Borlandelli non solo suonava, ma amava anche registrare i concerti di cui era protagonista con i suoi gruppi. Una passione che l’ha portato, come detto precedentemente, anche a registrare molti eventi della cultura novarese, anche una serie di eventi speciali, uno risalente al 1960, all’Enel, con Corrado Mantoni, e poi uno al Coccia, a Natale del 1961, con il maestro Gorni Kramer e il Quartetto Cetra.

Ultimamente, come ricorda l’avvocato Antonio Costa Barbè, appassionato come lui di musica, “aveva contribuito a ristabilire la cronologia delle interpretazioni di uno dei più grandi successi di Luigi Tenco. Grazie alle registrazioni dell’epoca di Borlandelli, conservate perfette dopo oltre 50 anni, e alla sua annotazione precisa delle scalette, confermò che Tenco nel 1967 a Sanremo aveva cantato “Ciao Amore Ciao” per ultimo (verso le 23,40 circa, mentre Dalida aveva proposto per prima la canzone verso le 22,35); quindi Tenco chiuse la prima serata del festival di Sanremo giovedì 26 gennaio 1967, in condizioni psico fisiche non certo ottimali…. Dopo qualche ora giunse la notizia della sua morte″.

Borlandelli, da tutti chiamato come “Il Massimo”, che aveva la sua ‘sede operativa’ musicale in una cantina-studio musicale, lascia la moglie Emilia Carla e il figlio Giancarlo. I funerali si terranno venerdì 23 agosto, alle 10,30, nella chiesa parrocchiale della Madonna Pellegrina.