Cureggio ha rinnovato la festa patronale dedicata a Maria Assunta come avviene da secoli: a Cureggio, il cristianesimo è arrivato verso il VI e il VIII secolo, appena dopo Novara a conferma della non comune antichità del luogo.
Corale la partecipazione alla festa che è religiosa ed anche civile. All’inizio della Messa, presieduta dal parroco padre Armando Verdina, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Barbaglia, ha deposto un vaso di fiori davanti al quadro della Madonna Assunta. Tutte le località che compongono Cureggio erano rappresentate dai paggi rionali in costume: San Lorenzo, San Giovanni, San Rocco, Crocetta, Cascine Enea e Marzalesco.
Vi erano i labari delle associazioni: “Con te”, Avis, Apce (Associazione Pro Cascine Enea) con rappresentanti della Pro loco, che offerto il rinfresco finale.
La Messa è stata accompagnata dalla Corale parrocchiale diretta da Donato Dicembrio con Giampiero Giromini alle tastiere.
Coinvolgente, come sempre ogni anno e solo di quest’occasione, la discesa del quadro della Madonna Assunta (la sera di mercoledì 14 prima della processione e riposto al termine della Messa di giovedì) dall’abside all’altare, secondo il meccanismo ideato dal compianto Luigi Preti.
Lo stesso quadro, simbolo della parrocchia, venne benedetto quarant’anni fa, l’8 maggio 1979, in piazza San Pietro da papa Giovanni Paolo II.