Prosegue anche ad agosto il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Novara, che, oltre alla gestione delle pratiche relative all’immigrazione regolare, garantisce una sinergia efficiente con la Casa Circondariale, al fine di identificare quegli stranieri, che, una volta scarcerati, vengono espulsi con accompagnamento coattivo alla frontiera.
Negli ultimi due giorni sono stati espulsi due cittadini albanesi: il primo, classe 1985, con precedenti di polizia e condannato per reati inerenti agli stupefacenti, era stato rintracciato a Torino e poi successivamente portato in carcere a Novara per scontare la pena, poi terminata con un’espulsione con accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Milano Malpensa. A suo carico erano pendenti anche precedenti di polizia per ricettazione, rissa e lesioni personali.
Il secondo, classe 1987, era già stato espulso dall’Italia 7 anni fa, ma era rientrato prima dei 10 anni previsti dalla normativa: una volta arrestato, scontata la pena, è stato espulso con il provvedimento della misura di sicurezza dell’espulsione, eseguito con accompagnamento alla frontiera di Malpensa, con scorta internazionale disposta dal Ministero dell’Interno. Il 32enne risultava avere anche precedenti di polizia per violazione di domicilio, stupefacenti e guida in stato di ebbrezza.