Sulla vicenda dell’insegnante novarese che, in riferimento alla morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma qualche giorno fa, ha commentato sui social “Uno di meno e chiaramente con uno sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”, il Sap novarese (Sindacato autonomo di polizia), in collaborazione con la segretaria nazionale, fa sapere: “stiamo valutando l’azione penale nei confronti della professoressa e di chiunque offende i nostri caduti, i nostri eroi!. L’inaccettabile e ignobile commento postato sul gruppo pubblico Sei di Novara se… dalla professoressa è stato da subito fatto veicolare dal SAP di Novara a livello nazionale e ripreso sia da forze politiche che da testate nazionali. L’impulso di scrivere subito ha lasciato il posto alla più grande voglia di fare di più e denunciare a chi di dovere chi offende la memoria di chi indossa una divisa e protegge e vigila quotidianamente su tutti indiscriminatamente”.
Sulla vicenda interviene anche il Siulp (il Sindacato Italiano dei Lavoratori della Polizia di Stato): “Il Siulp novarese ritiene inqualificabile la frase apposta da un’insegnante di questa provincia sul social Facebook, in merito alla drammatica uccisione del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, barbaramente accoltellato a morte con 7 fendenti. Quello che sconforta maggiormente – scrive il Siulp – è che una frase del genere sia stata fatta circolare da una donna e probabilmente madre, che ha studiato e percepisce uno stipendio dallo Stato per formare i nuovi adulti, quello stesso Stato per il quale il collega dei carabinieri ha perso la vita per la tutela della sicurezza della collettività. Il nostro personalissimo e sentitissimo cordoglio alla famiglia del collega caduto”.