La struttura complessa di Oncologia dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara, diretta dalla prof.ssa Alessandra Gennari, dopo i recenti apprezzamenti relativi alle Neoplasie Mammaria e Cutanea (Melanomi), ha ottenuto un altro importante riconoscimento di stampo internazionale, correlato alla terapia dei pazienti affetti da neoplasia prostatica.
L’ambulatorio di Neoplasie urologiche e neuroendocrine dell’Aou di Novara, coordinato dalla dott.ssa Alessandra Mosca e coadiuvato dalla dott.ssa Alice Gatti e afferente alla Sc Oncologia (in raccordo con la Struttura di Urologia diretta dal prof. Alessandro Volpe) ha partecipato, previa accurata selezione, insieme ad altri 10 centri italiani di rilevanza nazionale, alla sperimentazione clinica mondiale di uno studio clinico internazionale (studio TITAN) con un nuovo farmaco ormonale orale, Apalutamide, che aumenta in modo statisticamente significativo la sopravvivenza dei pazienti con tumore della prostata metastatico ormonosensibile. Lo studio è stato recentemente pubblicato su una delle riviste scientifiche più prestigiose, il “New England of Medicine”.
Il tumore della prostata è una delle neoplasie più comuni tra gli uomini e la sua incidenza continua ad aumentare in molti Paesi. Lo scenario terapeutico, in rapida evoluzione, ha permesso di cronicizzare una delle neoplasie più diffuse, proprio grazie alla scoperta di nuovi farmaci o al nuovo utilizzo di farmaci già noti.
I pazienti con tumore della prostata avranno quindi a disposizione un’ulteriore arma terapeutica nella battaglia contro il cancro, e potranno afferire a Novara a un Centro di eccellenza per la terapia delle neoplasie urologiche quale appunto l’Ambulatorio di neoplasie urologiche dell’Aou