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Cordoglio a Novara per la scomparsa dell’avvocato Celestino Corica

L'avvocato Celestino Corica

Grande cordoglio a Novara per la scomparsa dell’avvocato Celestino Corica, uno dei principi del Foro novarese. 

Corica, 84 anni compiuti lo scorso 4 luglio, non stava bene da qualche tempo. Era nato a Milano nel 1935 ed era diventato avvocato nel 1965 e avvocato cassazionista nel 1981. Molti i processi importanti seguiti durante la sua carriera. Tra gli ultimi, quelli riguardanti i soccorsi pilotati lungo l’autostrada A4 e la vicenda relativa ai ‘rimborsi gonfiati’ all’Est Sesia. Grande il cordoglio nel mondo forense novarese e non solo.

L’avvocato Corica intervistato dai colleghi Bastetti e Costa Barbè in una trasmissione di Video Novara

Intervistato dai colleghi Antonio Costa Barbè e Gian Mario Bastetti, in una puntata della trasmissione “Ho ragione avvocato?” del gennaio 2015, in onda su Video Novara, dopo aver spiegato come si è avvicinato alla professione di avvocato («erano gli anni dell’entusiasmo. La Costituzione aveva 6-7 anni di vita e tutto quello che leggevamo nella Costituzione ci convinceva più che mai che la strada imboccata era quella giusta. I concetti del giusto processo, della tutela massima del principio del contraddittorio»), spiega come mai ha pensato di fare altro. «Non ebbi mai idea di fare qualcosa di diverso dall’avvocato – raccontava – Devo precisare che sono un ottimista io, quindi un ottimista vede sempre il bicchiere sempre mezzo pieno. Girandomi e guardando al passato, credo che rifarei tutto quello che ho fatto. E’ qualcosa di estremamente positivo per un uomo, se tornando sui tuoi assi ti accorgi che rifaresti esattamente lo stesso cammino. Sì, ho scelto di fare l’avvocato perché per me era il miglior modo di realizzare la mia vita e, ora, che guardo al passato, credo di averla realizzata nel modo migliore».

Lascia la moglie Anna e il figlio Francesco, anche lui avvocato nello studio di via Ravizza. Il funerale sarà celebrato mercoledì alle 10,30, in Duomo, a Novara. Il Rosario sarà recitato martedì 23, alle 18,30, nella Basilica di San Gaudenzio.

Monica Curino: