Processo Giordano: il pm chiede condanna a 5 anni

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Udienza interamente dedicata alla requisitoria del pubblico ministero Nicola Serianni, mercoledì 10 luglio, in Tribunale a Novara, al processo sul ‘caso Giordano’, vicenda che nell’estate del 2014 aveva portato alla richiesta di rinvio a giudizio per l’ex sindaco ed ex assessore regionale Massimo Giordano e per altri 19. Adesso alla sbarra sono in 17.

Il pm, dopo una requisitoria di quasi sette ore, conclusa intorno alle 18, ha chiesto 11 condanne, quattro assoluzioni e due non ‘doversi procedere’ per prescrizione del reato. Ha chiesto, in particolare, cinque anni di reclusione per Giordano. Per uno dei filoni, quello legato al bar Coccia, che per l’accusa sarebbe stato avvantaggiato da alcune delibere comunali in tema di riscossione dei canoni di locazione e per il quale l’ex sindaco, sempre secondo il pm, avrebbe chiesto un occhio di riguardo ai vigili, sono stati chiesti 2 anni per l’ex gestore, Mario Berti, e un anno e mezzo per l’allora comandante dei Vigili, Paolo Cortese. Reato prescritto per l’ex assessore al Commercio Gerry Murante e per la funzionaria comunale Almanda Tritto. Per il filone Nord Ovest, chiesti 4 anni e mezzo per Giuseppe Cortese. Oggi, giovedì 11 luglio, sono attese le prime difese (gli avvocati di Giordano interverranno all’udienza fissata per martedì 16 luglio).