«Un ridimensionamento? Più una contestualizzazione nella categoria». Con questo termine il direttore generale Nespoli e il direttore sportivo Zebi presentano il Novara che sarà nel primo giorno del nuovo allenatore, Simone Banchieri promossa dall’Under 16 in prima squadra. Un gruppo che punterà a far crescere «e a valorizzare i giocatori giovani propri ma questo non significa che non avremo anche giocatori esperti e soprattutto e che non vogliamo essere ambiziosi» proseguono dg e ds. «L’obiettivo sarà quello di vincere le partite, non possiamo dire però di partire con l’obiettivo di vincere il campionato». La proprietà non parla da tempo: «La proprietà prosegue ad investire nel Novara e questa è la cosa più importante – dice il dg -. Un progetto sostenibile. Il Banco Popolare sarà ancora sponsor? Staremo a vedere». Banchieri è alla prima esperienza tra i professionisti dopo aver vinto il campionato con l’Under 16 del Novara e aver guidato in passato la Folgore Caratese, l’altra squadra della famiglia De Salvo. «Ho tanto entusiasmo, ringrazio la società per l’opportunità. Avere giovani forti è un punto di partenza importante – dice Banchieri -. Ovviamente ci vogliono anche gli esperti bravi. E’ fondamentale creare un senso di appartenenza, le motivazioni e l’atteggiamento saranno la prima cosa. L’idea è quella di una squadra propositiva, cercheremo di avere il controllo del gioco. La differenza con il calcio giovanile? In realtà credo che l’approccio sia lo stesso, anzi è forse più complicato allenare nelle giovanili. Qui c’è tutto a livello di attrezzatire per fare calcio e migliorarsi ogni giorno». Marco Cito
Novara calcio, è ridimensionamento? «Si tratta di contestualizzazione nella categoria»
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